domenica 21 dicembre 2008

Il pino e la rufola

Militante anarchico e antifascista, poi scrittore e giornalista, Ezio Taddei, scrisse romanzi corali coerente con i propri ideali.
Grazie alla riscoperta di Massimo ed Isabella Novelli per le edizioni Spoon River ritorna uno dei massimi rappresentanti della letteratura illetterata.
L’aggettivo che meglio definisce la scrittura di Taddei è ‘scabra’, in tutte le sue diverse accezioni: ruvida quanto la mano callosa di un operaio, brulla di ridondanze e orpelli, essenziale con i suoi dialoghi nei quali le frasi sono tronche e minimali, e se vogliamo considerare l’animo dal quale questa scrittura è scaturita, ci sta anche l’ultimo significato: capace di urtare e turbare.Una scrittura in tutto simile a come doveva essere lui, indomabile, scarruffato e scomodo. Come gli ideali e i compagni di vita che si era scelto.
Massimo Novelli

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