La tua assenza
mi stringe nel dolore
come cappio al collo all'impiccato
Ricerco in sguardi sconosciuti il tuo
Dentro le case guardo
il quieto vivere borghese,
il dolce calore che uccide la speranza
Meglio il freddo della notte
e l'umido fango dei fossi
a tirar bestemmie contro dio
Sarà questa la nostra preghiera
urlata con la rabbia
dei cani presi a calci
http://www.youtube.com/watch?v=jRMe5H9WKpM&feature=related
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