Vivere é un mestiere e come tutti i mestieri necessita applicazione, fatica, tenacia.
lunedì 15 dicembre 2008
Vinicio Capossela canta Coleridge
La Ballata del vecchio marinaio" pubblicata nel 1798 viene universalmente riconosciuta come un capolavoro della poesia romantica. In questa "Ballata Lirica" un vecchio marinaio racconta la sua terribile avventura ad un passante occasionale, il quale resta impietrito dallo sguardo del vecchio ed è costretto ad ascoltare il suo racconto. Il vecchio si è reso colpevole dell'uccisione di un albatro, azione considerata da tutti i marinai come foriera di sventure. Le rime di Coleridge ci conducono in un'ambientazione spettrale, tra mari sconosciuti e ghiacci polari popolati da esseri misteriosi, demoniaci, angelici, sconosciute forze della natura, e dove il sopranaturale diventa l'elemento dominante. Il racconto si dipana tra visioni e allucinazioni, tra incantesimi e malìe. Una vicenda scandita da eventi dalle tinte forti che conducono lo spettatore fino ai limiti dell'irrazionale.
Amo il profumo della terra al mattino, le poesie di Cesare Pavese, le rovesciate di Paolo Pulici, i romanzi di Jean Claude Izzo, il sorriso nichilista di Tomas ne L'insostenibile leggerezza dell'essere, Boris Vian che canta Il disertore, Lo straniero di Camus,le coste e le foreste di Bretagna, i silenzi metafisici della domenica,la luce obliqua dei mattini, passeggiare in via Po, a Torino, guardando la Gran Madre, lo sguardo di mio nonno, lo scudetto del 76 vinto dalla mia squadra, il canto delle neve, il Girasole di William Blake, bere un Pernod al Café de Flore ...
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